Una storia di Heinrich Böll

Girano varie versioni con titoli diversi di una storia di Heinrich Böll che avevo letto qualche anno fa. Il titolo originale è Anekdote zur Senkung der Arbeitsmoral (tradotto in italiano “Aneddoto con effetto deprimente sulla morale del lavoro” o “Il turista e il pescatore”). Ne propongo un paio, più il cartone animato in inglese trovato in rete. La morale potrebbe essere: “Tutto ‘sto casino per cosa?” o per dirla con le parole di un libro: “Quanto è abbastanza?”

#stefanobosso merissa beach srilanka#stefanobosso ph, merissa beach, sri lanka, 2011


Un turista si concentra su un’immagine idilliaca: in una spiaggia, un uomo in abiti semplici sta sonnecchiando in una barca da pesca, mentre le onde si increspano sulla sabbia. La macchina fotografica scatta. Clic. Clic. Il pescatore allora si sveglia.

Il turista gli offre una sigaretta e inizia una conversazione:
“Il tempo è ottimo, ci sono un sacco di pesci, perché stai sdraiato qui invece di uscire e andarne a catturarne di più?”
Il pescatore risponde:
“Perché ho ne presi abbastanza questa mattina.”
“Ma immagina”, dice il turista, potresti andare fuori 3 o 4 volte al giorno, portando a casa 3 o 4 volte il numero dei pesci! E sai cosa succederebbe?”
Il pescatore scuote la testa.
“Dopo circa un anno potresti acquistare un motoscafo … dopo 2 anni potresti acquistarne un altro, e impiegare un’altra persona .. e dopo 3 anni potresti avere un peschereccio o due .. e pensa.. un giorno potresti essere in grado di costruire un impianto con delle celle frigorifere e un’affumicatoio. Alla fine potresti avere anche un elicottero tuo per il tracciamento dei branchi di pesce e per guidare la tua flotta di pescherecci, o potresti acquistare dei camion per trasportare il pesce alla capitale e poi.. “
“E poi?”, chiede il pescatore.
“E poi” – il turista continua trionfalmente – “potresti essere tranquillamente seduto in riva al mare, a sonnecchiare al sole e a contemplare questo splendido mare!”
“Ma è esattamente quello che stavo facendo prima che arrivassi tu!”, risponde il pescatore.

continua a leggere