articolo di Evgeny Morozov tratto da Internazionale del 13 gennaio 2017
#STEFANOBOSSO PH. 2017
La democrazia sta annegando in un mare di notizie false. Questa è la rassicurante conclusione a cui sono arrivati tutti quelli che nel 2016 hanno perso nelle consultazioni popolari, dalla Brexit alle presidenziali statunitensi al referendum in Italia. Per queste persone il problema non è che il Titanic del capitalismo democratico stia navigando in acque pericolose, ma che ci siano troppe notizie false sulla presenza di iceberg all’orizzonte. Da qui nascono tutte le soluzioni sbagliate: vietare i memi su internet, creare commissioni di esperti per controllare la veridicità delle notizie, multare i social network che diffondono falsità.
La crisi delle notizie false segnerà il collasso della democrazia o è solo la conseguenza di un malessere più profondo e strutturale? E’ evidente che esiste una crisi, ma una democrazia matura dovrebbe chiedersi se al centro di questa crisi ci sono davvero le notizie false o qualcosa di molto diverso. Le nostre élite, purtroppo, non hanno intenzione di farlo. La loro narrazione sulle notizie false è essa stessa falsa. E’ una spiegazione superficiale di un problema strutturale di cui rifiutano di ammettere l’esistenza. Il fatto che l’establishment abbia scelto di concentrarsi sulle notizie false dimostra fino a che punto la sua visione del mondo sia ottusa.