Di seguito via Asvis il Manifesto dei giovani per un futuro più equo.
Nell’epoca delle grandi disuguaglianze, noi giovani solleviamo la nostra voce per
contrastare questo fenomeno allarmante e profondamente nocivo per la nostra società.
Gli ampi divari economici di cui anche noi siamo vittime, creano barriere sociali tra gli individui e alimentano un profondo senso di ingiustizia, indebolendo il grado di coesione sociale e il nostro senso di comunità. Questa disuguaglianza mina fortemente la mobilità sociale degli individui nell’arco di tutta la loro vita, pregiudicando la capacità di emancipazione economica e sociale di chi vive ai margini e versa in condizioni di vulnerabilità, povertà e deprivazione.
Questo contesto inaccettabile compromette il futuro di noi giovani. Povertà ed
esclusione sociale, insuccesso scolastico, inattività, precarietà e povertà lavorativa,
sono realtà vissute già concretamente e in prima persona dalle nostre generazioni.
Nondimeno, lo sviluppo e la realizzazione personale sono oggi per noi una strada in forte salita.
Un cammino molto più impervio di quello affrontato dai nostri genitori, perché viviamo una realtà in cui le condizioni socio-economiche della famiglia di origine hanno un peso maggiore rispetto alla meritocrazia e alle capacità individuali nel determinare il livello di benessere e il tenore di vita cui un giovane può ambire.
Per questi motivi, a chi ricopre oggi incarichi politici, chiediamo con forza di dare un taglio alle disuguaglianze: chiediamo azioni concrete per rimuovere le condizioni che ostacolano la piena fruizione dei diritti civili e sociali e non permettono a tanti giovani di aspirare a una vita libera da precarietà, povertà ed emarginazione.
Sulla base del nostro vissuto e degli impatti che la nostra generazione sta già
ampiamente registrando all’acuirsi dei livelli di disuguaglianza, indichiamo quelli
che per noi rappresentano gli ambiti prioritari di intervento pubblico.
ISTRUZIONE PUBBLICA
Incrementare la spesa pubblica per l’istruzione, per garantire alle famiglie
più povere un maggiore accesso all’istruzione (alla scuola dell’infanzia e all’università); per contrastare con maggiore vigore il fenomeno dell’abbandono scolastico in tutte le sue sfaccettature; per investire nel rinnovamento delle infrastrutture scolastiche.
Aumentare la qualità dell’offerta formativa nelle aree a maggior disagio
sociale.
Potenziare l’orientamento scolastico rispetto alla scelta della scuola
superiore (e verso gli studi universitari), rafforzando le progettazioni e la realizzazione di percorsi efficaci di transizione scuola-lavoro, volti a favorire la migliore corrispondenza possibile tra le capacità, le competenze, le attitudini e le aspirazioni degli studenti, e le esigenze di capitale umano da parte dei potenziali datori di lavoro.
POLITICHE DEL LAVORO
Attuare misure di contrasto alla disoccupazione giovanile a lungo termine,
potenziando il finanziamento di programmi efficaci di attivazione lavorativa
per i giovani NEET.
Orientare le politiche economiche a favore di formazione, occupazione e
permanenza nel mondo del lavoro dei giovani, anche attraverso incentivi fiscali
e contributivi per nuove assunzioni stabili, ben retribuite e con solide tutele.
Rafforzare le misure volte a favorire l’autoimprenditorialità dei giovani,
potenziando il finanziamento della legge per l’imprenditoria giovanile e dei
progetti non-profit promossi da giovani.
Introdurre il salario orario minimo e tutele formali per i lavoratori che ne sono
sprovvisti e su cui grava in maggior misura il peso delle recessioni.
Rafforzare le reti di protezione sociale per i più giovani.
SERVIZI PER LA SOCIALITÀ E LA CULTURA
Potenziare il sistema di servizi sociali e culturali per i giovani nelle periferie urbane e nei territori a maggior disagio sociale, creando al contempo “ponti” verso zone più prospere dal punto di vista dell’infrastruttura socio-culturale.
Agevolare la partecipazione civica predisponendo una rete diffusa, sul territorio
nazionale, di spazi pubblici di aggregazione e socialità per le nuove generazioni.
Noi giovani lanciamo oggi il nostro manifesto contro le disuguaglianze con la
convinzione che, come è sancito dalla nostra Costituzione, le opportunità per le nostre generazioni debbano diventare una realtà e non restare una mera aspirazione.
OGGI LA NOSTRA VOCE RISUONA FORTE E CHIARA VERSO LE ISTITUZIONI: NON RUBATECI IL FUTURO.
Abbiamo – tutti, nessuno escluso – il diritto di avere le stesse opportunità di realizzare il nostro percorso di vita, libero da ostacoli e condizionamenti. Garantiamo a tutti le stesse condizioni ai nastri di partenza e rimuoviamo quelle forme di potere, rendita ingiustificabile e vantaggi indebiti che, dopo il via, premiano pochi individui, vanificano gli sforzi e il duro lavoro di molti altri, e causano all’arrivo divari economici inaccettabili.
Oxfam Italia – NON RUBATECI IL FUTURO I giovani e le disuguaglianze in Italia